MULTINAZIONALI



Si, volevo attirare l’attenzione sul fatto che le multinazionali non sono come il negozietto sotto casa del vostro amico esercente (parrucchiere, professionista, ecc) solo un po’ più grandi. No!

Le multinazionali sono società per azioni che appartengono a società per azioni che alla fine appartengono a sempre meno speculatori che sono sempre più ricchi mentre sempre più persone sono sempre più povere, con una sperequazione che porta sempre rivolte sanguinose, dittature, guerre.


Il loro interesse è opposto a quello delle piccole e medie imprese, per loro è importante pagare il meno possibile i lavoratori per avere prezzi più competitivi. Se la gente, pagata poco, non potrà comprare i loro prodotti pazienza, essendo multinazionali producono dove costa meno, magari dove il lavoro costa quasi zero, e vendono nei paesi ricchi dove gente disoccupata o sotto pagata si indebita per acquistare. Ovviamente questa recessione è la morte per chi non può esportare, per i negozi, i professionisti, le imprese che lavorano nel territorio dove la gente non ha più lavoro e stipendi degni. Inoltre questo vantaggio competitivo con l’estero dura poco, perché se io vendo, all’estero comprano i miei prodotti ma per farlo devono procurarsi la mia moneta che così diventa sempre più ricercata e quindi costosa per la legge della domanda e dell’offerta, e se la mia moneta diventa più costosa anche i miei prodotti non saranno più competitivi. Dovrò allora ridurre ancora di più gli stipendi in un circolo vizioso mortale per le economie dei paesi, per le persone, per le economie, per gli stati che avranno sempre meno persone che pagano le tasse, sempre più disoccupati da sostenere, sempre meno soldi per la manutenzione dei ponti.


Il loro unico dovere è fare più soldi possibili nel minor tempo possibile senza alcuna remora per le vite delle persone, la loro salute, i diritti umani, l’ambiente, il diritto, la morale.

Loro non amano investire in progetti di lungo periodo, costruire, preferiscono saccheggiare, spendere in pubblicità che in ricerca perché sul breve rende di più.


La loro spropositata ricchezza le rende in grado di sovvenzionare tutti i partiti e comprare tutti i mezzi di informazione per condizionare l’opinione pubblica e propagandare idee inumane per giustificare il loro LIBERISMO, cioè la legge della giungla, il diritto del più grosso, più prepotente, più spietato di mangiarsi tutto e tutti, esaltando la competitività, tipica delle belve, al posto della collaborazione umana, l’eliminazione dello stato, l’unico che può proteggere le persone dalla loro ferocia, la privatizzazione di tutto, anche i servizi essenziali calpestando i diritti incomprimibili delle persone che non possono pagare per ogni cosa, criminalizzando i politici per allontanare la gente dalla partecipazione.


Le multinazionali “sovvenzionano” i politici anche perché eliminino la concorrenza delle piccole e medie imprese, che mantengono milioni di famiglie e fanno girare l’economia, con la chemiotassazione, che loro non pagano perché han sede nei paradisi fiscali, e con un peso della iper burocrazia insopportabile per i piccoli. Mentre i tanti piccoli spendono i loro guadagni nel paese e fanno girare l’economia i soldi che spariscono nei depositi di pochi paperoni fanno impoverire l’economia reale, la produzione, il benessere. Con la rarefazione monetaria ottengono l’impoverimento della società, ottimale per il loro saccheggio, e una disoccupazione funzionale allo sfruttamento delle persone sino alla schiavitù.


Per saccheggiare, dominare hanno bisogno di dividere la gente, mettere ognuno contro gli altri, far si che ognuno incolpi gli altri dell’impoverimento economico, morale, culturale che provocano, favorire l’odio, l’intolleranza, le guerre.

Coi loro media cambiano le parole, rinominano le guerre in missioni di pace (eterna), i colpi di stato in governi tecnici, il sudato e meritorio risparmio privato in odioso debito pubblico, le navi negriere in accoglienza, la schiavitù in flessibilità, il furto di tutte le ricchezze pubbliche privatizzazione e dei contanti dei privati come lotta alla criminalità, eccetera.


Il diavolo, il male assoluto, non è una creatura inumana con le corna e gli zoccoli. Ovviamente ci possono essere delle eccezioni che confermano la regola, ma se vogliono crescere devono soggiacere alle regole spietate del mercato.


Ma se tassiamo o limitiamo lo strapotere degli speculatori e delle loro multi nazionali loro se ne vanno all’estero e noi diventiamo poveri?


Gli speculatori e le loro multi nazionali, se c’è la possibilità di guadagnare (il giusto, senza distruggere le piccole e medie imprese, devastare il paese, saccheggiare tutto), non vanno via, restano, sopratutto se dei dazi proteggono il paese sovrano quando serve da chi de localizza per sfruttare i bambini del terzo mondo. Se invece parliamo di una colonia che ha perso ogni sovranità politica ed economica, che ha firmato i trattati di resa €uropei senza neppure una guerra, allora le cose cambiano dolorosamente. Per evitare che le imprese de localizzino bisogna far lavorare i nostri bambini per meno di quelli del 3° mondo, pagare gli schiavi “italioni” con briciole anche se poi non possono più spendere e così chiudono tutti i negozi, le attività locali e i cervelli devono fuggire. Tanto poi li sostituiscono con le navi negriere, nessuno è più competitivo di uno schiavo.


Un piccolo video della MMT



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