PERCHÉ LO STATO TASSA?


Mentendo ci hanno sempre ingannato facendoci credere che lo statoci debba tassare per poter esistere e dare servizi, ma è falso, non sono le nostre tasse che permettono la costruzione dell’asilo, ma il contrario, sono l'asilo, l'ambulanza, le strade che ci permettono di pagare le imposte. L’unico che può fare i soldi, illimitatamente, che ci servono per qualsiasi spesa, è lo Stato. Ma come fa a darceli, ce li spedisce? No, lo Stato stampa e dice: ”Chi mi costruisce un asilo, un ospedale? Chi lavora come pompiere”? In cambio dà al muratore che fa l’asilo della carta, quello va dal dentista che poi va dal ristoratore e tutti guadagnano i soldi e possono pagare le tasse ed ogni transazione, acquisto, debito.


Le tasse esistono per 4 motivi.


1) Per imporre una moneta, se non ci fossero i militari che arrestano chi non paga le tasse con la moneta dello Stato nessuno lavorerebbe per della carta, non avremmo i servizi pubblici, una moneta di scambio e di risparmio.


2) Per ridistribuire la ricchezza, evitare che qualcuno diventi troppo ricco e diventi un dittatore comprandosi tutto, i politici, i giornali e lo spettacolo che influenzano il pensiero della gente, la ricerca scientifica, sovvenzionando le associazioni di magistrati e professionisti. E per aiutare tutti a studiare, lavorare, produrre beni reali, sostenere le aziende e le persone nei momenti di difficoltà, evitare che qualcuno sia talmente povero da doversi svendere come schiavo.


3) Per scoraggiare alcuni comportamenti (fumo, superalcolici) ed incentivarne altri (beneficenza).


4) Teoricamente anche per evitare l’inflazione, ma solo quando tutti hanno la piena occupazione, quando ogni macchina e persona produce ricchezza e quindi stampare altra carta sarebbe inutile perché nessuno la potrebbe più trasformare in ricchezza reale. La curva di Phillips ci spiega che non c’è pericolo di inflazione stampando moneta: sinché c’è povertà e disoccupazione i prezzi non salgono, anzi, i negozi diminuiscono i prezzi sino a chiudere tutti. E dando denaro in cambio di bene ne aumenta la disponibilità, la concorrenza e diminuiscono i prezzi, si ha deflazione, non inflazione.


Lo stato deve sempre tassare meno di quello che rende con la spesa pubblica o fa sparire il denaro e distrugge il paese.

Ma sopratutto non si devono tassare le ricchezze ma solo il reddito! Non si può tassare uno che ha perso il reddito, il lavoro (nel momento di maggior fragilità personale) sulla casa, sulla spazzatura, sulla salute e portargli via tutto inducendolo a gesti sconsiderati.


Un amico albanese mi ha detto che quando c’era il comunismo, che almeno era una brutta dittatura evidente, non mascherata da libertà, lo STATO dava a tutti tutto il necessario e NON C’ERANO LE TASSE! Non esistevano proprio. Quindi lo stato non deve prendere i soldi ai cittadini ma deve creali lui e darli in cambio di produzione di beni reali che diventano abbondanti e disponibili a tutti a prezzi sempre minori.


COME SI CREA UN BOOM ECONOMICO O UNA CRISI INFINITA?