TUTTI DEVONO FARE POLITICA

Anche tu!

Perché? Lo sai che non c’è nessuna ripresa perché non c’è nessuna crisi, è tutta una truffa per rubarci tutto!?

Lo sai che la ricchezza mondiale aumenta ma è in mano di sempre meno persone mentre sempre di più sono sempre più povere e disperate? 62 persone possiedono più di metà dell’umanità.

Ti sei mai chiesto perché l’Italia dalle ceneri della guerra, senza più una fabbrica, una strada, con l'analfabetismo e la prostituzione minorile sia diventata la quinta potenza mondiale con un boom ininterrotto e poi improvvisamente con l’entrata nell’€urolager è finita nei pigs, nei maiali, gli italiani improvvisamente sono diventati tutti pigri, incapaci, tutti criccacastacurruzione oppure è successo qualcosa di terribile?

Ci stano rubando tutto sfruttando la nostra ignoranza in macroeconomia, che è diversa dalla micro che conosciamo. Se un padre di famiglia spende più di quanto guadagna è la rovina, ma per lo stato è l’opposto! Se uno stato vuole diventare “ricco”, se vuole guadagnare più di quanto spende è la rovina, se incamera più soldi prendendoci con le tasse più di quello che ci restituisce, cioè che spende, noi andiamo in fallimento. Infatti i cittadini possono produrre qualunque ricchezza, possono scavare diamanti, produrre case, aerei ma non possono produrre la ricchezza più importante, i soldi per pagare le tasse ed evitare che l’autorità li arresti e porti loro via tutto perché “non vogliono” pagare i tributi. L’unico che può stampare i soldi, quanti ne vuole, non gli costano praticamente niente, è lo stato. E come fa a darci il denaro che ci serve per pagare i tributi? Ce li porta a casa? No, li stampa e li da in cambio dei servizi! Chi mi fa una strada? Un ponte? Una fabbrica? Chi lavora per me come pompiere? Lo stato stampava carta e in cambio noi creavamo ricchezza reale, più lo stato diventava ricco grazie al nostro lavoro più stampava e la ricchezza aumentava per tutti in un circolo virtuoso senza fine. I soldi non si trovano in una miniera o su una pianta, sono una creazione umana e non possono mai finire, ma l’unico che può crearli quando mancano è l’unico che può bruciarli quando sono troppi, lo STATO.


E poi cosa è successo?


Alcuni speculatori hanno deciso di rubare il portafogli allo stato, si sono comprati la zecca, la banca d’Italia che era diventata di proprietà privata con due bugie formidabili, cioè dicendo che se lo stato stampava soldi poi si aveva l’inflazione ed aumentava il debito pubblico che poi i nostri figli avrebbero dovuto pagare! Prima di vedere perché non c’è nulla di più falso dobbiamo capire che lo stato da decenni non può più stampare i soldi che servono per pagare le tasse, spendere e far girare l’economia. Adesso sia lo stato che i cittadini dovevano chiedere i soldi in prestito dagli strozzini e, non potendo più stampare, per pagare gli interessi devono fare altro debito con loro! Quindi più produciamo, più ci indebitiamo ed impoveriamo. Gli strozzini ci vendono una cosa che era solo nostra, il denaro!

Monti ha fatto mettere il pareggio in bilancio, lo stato adesso fa avanzo primario, cioè ci prende più soldi di quanti che ne restituisce perché deve pagare gli strozzini, ci sta portando via tutti i risparmi, è il famoso gioco delle sedie che fanno i bambini, mettono una sedia in meno del numero dei giocatori e quando si interrompe la musica uno resta in piedi. Ogni momento una ditta chiude, una imprenditore si suicida perché non riesce a pagare le tasse.

Non c’è nessuna crisi, grazie al progresso abbiamo la tecnologie e le risorse per vivere molto meglio dei nostri padri, abbiamo tutta la mano d’opera disoccupata, ci mancano solo i soldi che uno stato sovrano poteva stampare a volontà!

Con la moneta unica la situazione è precipitata perché è mancata la svalutazione competitiva. Prima la Grecia produceva meno auto della Germania, tutti cercavano dei marchi per poterle comprare e la Dracma perdeva valore, quindi andare e comprare in Grecia costava meno, fare le vacanze li era conveniente e quindi tutti ci andavano, la dracma riprendeva valore e tutto si bilanciava automaticamente. Con l’€uro la Grecia è andata in rovina e la Germania in surplus commerciale.



La moneta non è una merce come una altra ma lo strumento di dominio. Come han fatto gli inglesi nel Gana a costringere gli africani ad andare a morire in miniera per loro? Han chiesto chi volesse andare in cambio di soldi ma gli africani stavano troppo bene per farlo. Allora han detto loro che dovevano pagare le tasse. Bene, hanno pensato questi, se ho 10 galline te ne do una parte. E no, lo stato non accetta galline, ma una moneta, la corona inglese, che ha solo lui. Se uno della famiglia non va in miniera Equigania ti brucia la capanna, ti prende gli animali e ti porta in prigione.

L ’€uro è un sistema criminale per portarci via tutto. Togliendoci la sovranità hanno distrutto lo stato, che era l’unico che poteva proteggere i piccoli, i deboli, gli onesti dai prepotenti, disonesti, grossi. Lo stato è fatto da tre cose, territorio, popolazione e sovranità, se tolgo una di queste tre cose non ho più uno stato ma una colonia da sfruttare. È quello che un tempo si faceva con i carri armati, si arrivava e si diceva: “Ora avete perso la sovranità, vi prenderemo tutto, porteremo la fabbriche in Germania, i marchi in Cina, vi invaderemo con truppe di occupazione straniere e vi faremo lavorare come schiavi, senza alcun diritto”. Ma la gente si ribellava, invece con la moneta si può convincere le persone che sono esse stesse la causa della propria povertà, che sono tutte corrotte, pigre, disoneste, che non vogliono pagare le tasse, non che non possono perché gli strozzini hanno fatto sparire il denaro per potersi comprare tutto, anche la vita delle persone, per pochi spiccioli.


Paradossalmente, se dei falsari facessero dei soldi veri il paese ripartirebbe a razzo! Paradossalmente in un paese senza moneta degli stranieri che lavorano, pagano le tasse e portano i guadagni all’estero ci impoveriscono ancora di più. Paradossalmente un evasore che non da allo stato dei soldi mica li brucia, li spende per comprarsi un paio di scarpe, li da al negoziante che ci paga le tasse e non licenzia un dipendente, non fa chiudere la fabbrica.


Quando alcuni politici ci dicono che dobbiamo cedere più sovranità ci dicono che dobbiamo eliminare la democrazia e passare alla dittatura. Questa €uropa degli strozzini non è una democrazia più grande, è una dittatura. Il parlamento italiano per le cose importanti può solo ratificare le decisioni di quello europeo che può solo ratificare quello della commissione europea di NON ELETTI, di persone che prendono ordini solo dagli strozzini!! Siamo in dittatura e neppure lo sappiamo. Questi ricchissimi hanno comprato non solo i politici con le sovvenzioni ai partiti ma pure tutti giornali e le università di economia che ci ribadiscono continuamente due bugie mortali, il debito pubblico e l’inflazione.


IL DEBITO PUBBLICO

Se lo stato ci da 100 e ci riprende 40 i 60 che restano sono i nostri risparmi, la nostra ricchezza, non un debito. Lo stato deve andare in deficit, deve darci più soldi di quelli che ci riprende, tanto uno stato sovrano può creare tutti i soldi che vuole stampando carta o addirittura creando denaro elettronico con un click sul computer. Deve prendere dei fogli e scrivere: “Pagherò al portatore”. Pagherò cosa? Ma le tue tasse! Pensiamo al debito pubblico mondiale, una cifra enorme, Chi ne ha la metà? La Nigeria? L’Uganda? I loro bambini dovranno ripagarlo, come faranno? No, il debito di un paese del terzo mondo lo paghiamo con pochi spiccioli.

Gli USA hanno metà del debito mondiale ed il Giappone da solo ne ha un terzo, ogni loro bambino erediterà la Sony, la Honda, la Nikon e guadagnerà ogni giorno un milione di yen e lo stato dovrà stampare sempre più soldi a deficit per evitare che i Giapponesi non possano pagare le tasse e tutto vada in fallimento con grande rovina per il paese.

In un paese sovrano il debito pubblico è la ricchezza, i risparmi dei cittadini, al centesimo. Invece in un paese che ha perso la sovranità monetaria (e non solo) è la ricchezza degli strozzini e la povertà della gente.


L’INFLAZIONE

Ma questo è davvero un mostro che ruba le pensioni alle vecchiette, i risparmi di una vita ai lavoratori? La stabilità dei prezzi, i prezzi bassi sono davvero una benedizione? In paese che va bene, che produce sempre più ricchezza, i negozianti aumentano i prezzi perché vogliono migliorare il servizi, spendere e far girare l’economia, far produrre le fabbriche. Ford aveva capito che doveva aumentare gli stipendi ai lavoratori se voleva far decollare la produzione che qualcuno deve comprare. Nei paesi del terzo mondo uno stipendio mensile è di pochi dollari, nei paesi ricchi tutto costa di più. Negli anni ‘80, quando eravamo in pieno boom, la speculazione, grazie a gravi attacchi speculativi, era del 20% ma era solo un numero, gli stipendi (e le pensioni) aumentavano con la scala mobile, i risparmi in banca rendeva più della svalutazione (non avevano rendimenti NEGATIVI come ora) ed eravamo tra i primi al mondo per risparmio privato anche se spendevamo come matti e i soldi giravano di mano in mano stimolando la produzione di ogni bene. Quando invece un paese va in rovina i prezzi crollano perché nessuno ha soldi per comprare, i negozi chiudono, le fabbriche licenziano, gli operai non pagano più le tasse ma chiedono sussidi, la pressione fiscale per compensare aumenta e fa precipitare il circolo vizioso depressivo.

Quando in Germania dopo al prima guerra mondiale c’era una inflazione spaventosa come ha fatto il ministro dell’economia di Hitler a trasformare il paese più povero dell’Europa in soli quattro anni nel più ricchi? Stampando soldi! Ma non dandoli per reddito di cittadinanza perché avrebbe inflazionato ancora di più, al contrario li dava in cambio di produzione di ricchezza reale che faceva diminuire i prezzi. Se c’erano solo dieci patate in tutto il paese il lor valore era incalcolabile, ma se la partiva la produzione di patate il prezzo crollava.

Molti credono che lo stato non debba stampare più di quanto è la ricchezza del paese, ma se la ricchezza era zero non avrebbero dovuto stampare nulla! Invece la realtà è che lo stato deve stampare finché c’è disoccupazione in modo che aumenti la produzione di ricchezza reale. Quando la disoccupazione si azzera non deve più stampare perché farebbe solo inflazione, non produzione. Un certo Phillips ha spiegato che l’inflazione è inversamente proporzionale alla disoccupazione (cioè alla povertà).


LA COSTITUZIONE

L’€uro non è il nostro vero nemico ma solo lo strumento usato per distruggerci, il vero nemico è il neoliberismo, l’idea che gli speculatori debbano essere liberi di mangiarsi tutti e rendere schiavi gli altri.

I padri costituenti avevano visto sulla loro pelle cosa è una dittatura, avevano capito che il fascismo ed il comunismo erano una risposta sbagliata alla sperequazione provocata dalla speculazione, poche persone ricchissime ed altre alla fame portano sempre rabbia, rivolte, dittature, guerre.

Per questo hanno fatto una costituzione che, nei limiti dell’umano, è la più bella del mondo, scrive che lo stato non deve essere comunista, deve favorire il risparmio e l'impresa privata purché non vada contro l’interesse pubblico, come la mafia.


Noi Italiani dobbiamo avere un solo programma, unire tutte le forze politiche per affrontare questa emergenza nazionale, ritornare alla sovranità, alla costituzione del ‘48, alla nostra moneta e poi tornare pure alle elezioni e litigare sulle altre cose. Un giovane avvocato, Marco Mori, ha denunciato per alto tradimento Napolitano, Renzi, Boldrini e tutti quelli che chiedono la cessione della sovranità dello stato a questa €uropa anti democratica.

Per c’è bisogno di te, se ognuno spiega ad altre persone che la crisi non esiste, che è solo una truffa criminale fatta da individui che hanno stracciato al costituzione e che dovranno essere giudicati da un tribunale internazionale, allora non potranno più ingannarci, farci credere che il debito pubblico non sia la nostra ricchezza, che manchino i soldi, che ridurre la spesa pubblica, cioè i soldi che lo stato ci dà, porti benessere.




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