TUTTA COLPA DELL’EVASIONE!


Dopo ogni distruzione gli Italiani si rialzano sempre e tornano tra i primi nel mondo in ogni settore, l’Italia dalle ceneri della guerra è diventata una delle prime potenze al mondo grazie alla sua costituzione e alla sua liretta, piccola, agile, competitiva, nonostante mafie, brigate di ogni colore, baby pensionati, dipendenti fannulloni, corruzione, evasione, tangentopoli, AIDS, donnine in parlamento e cavallette.


Sun Tzu scrisse un libro che ancora oggi si studia nelle accademie e che dice che l’arte della guerra è l’INGANNO e la miglior vittoria è quella ottenuta senza combattere: senza che ce ne accorgessimo, senza neppure un carro armato, solo con l’inganno ci fecero dei trattati (europei) di resa incondizionata con cui cedevamo la moneta, la zecca, la banca centrale ed il potere politico ad una commissione di non eletti unica al mondo con potere legislativo ed esecutivo insieme!


Per evitare che la gente capisse perché da quando siamo nel cimit€uro, grazie alla monetona e all’infallibile ciclo di Frenkel, da un boom infinito siamo finiti improvvisamente in tutti i record negativi, povertà, tasse, debito pubblico, disoccupazione, suicidi, emigrazione di cervelli ed immigrazioni con navi negriere, con i nostri soldi comprarono tutti i media e cominciarono a dire che è colpa nostra, che abbiamo vissuto sopra le nostre possibilità, che siamo diventati improvvisamente corrotti e sopratutto evasori. Se tutti i negozi chiudono è perché evadono troppo e devono andare a godersi i miliardi, se gli imprenditori si suicidano è perché hanno la noia di vivere in tutta quella opulenza!


Se lo stato da decenni è costretto a fare avanzo primario, cioè a prenderci con le tasse più soldi di quelli che ci rende indietro con la spesa pubblica, i servizi pubblici, praticamente fa sparire la moneta che ci serve per mangiare e far girare l’economia. Siccome non possiamo pagare le tasse (ed ogni altra transazione e debito) con delle patate, dei blocchetti di oro o di bronzo, o con nessun altro valore al mondo, ogni giorno qualcuno non riesce a pagare e si suicida, è come il gioco delle sedie, ad ogni giro ne sparisce una e qualcuno resta tagliato fuori.


Lo stesso per la corruzione, se rubo 50 euro ad un altro io comprerò un paio di scarpe in più e lui uno in meno macro ma economicamente non cambia nulla, non c’è un boom o una crisi, nulla. Chi ruba o evade i soldi li spende, mica li fa sparire bruciandoli in un grosso forno crematorio, l’unico che può bruciare i soldi quando sono troppi è uno stato sovrano.



In questa situazione paradossale, in cui i negozi sono pieni di ogni ben di Dio ma chiudono solo per la rarefazione monetaria, paradossalmente se un falsario riuscisse a stampare soldi veri il paese ripartirebbe a razzo (monetona e Frenkel a parte). Sempre paradossalmente un cinese, che lavora come un diesel, paga le tasse e manda tutti i soldi in Cina ci rovina. Ancora più paradossalmente un evasore che evade 50 euro si compra un paio di scarpe, il negoziante non licenzia, non chiude, ci paga le tasse, ordina alla fabbrica un altro paio, ecc.


Ma le tasse non servono a fare gli asili? Se uno evade ci saranno meno asili, ospedali, ecc.

No, non sono le tasse che danno i soldi per gli asili ma gli asili ci danno i soldi per le tasse! I cittadini possono creare qualunque ricchezza, scavare diamanti, costruire astronavi, ma non possono stampare i soldi che servono per pagare le tasse o gli asili, solo uno stato sovrano lo può fare. Prima lo stato crea la moneta, sono numeri creati al computer, la dà ai cittadini in cambio di asili, strade, ospedali, poi gliene tassa una parte, la cancella al computer e quella che resta sono i loro risparmi. Mai, mai un evasore ha sottratto un singolo letto di ospedale, un posto di lavoro!


Paolo Barnard, il più grande giornalista italiano: Ma allora, perché diavolo uno Stato tassa? Lo fa per: 1) tenere a freno il potere economico delle oligarchie private, che altrimenti diverrebbero immensamente ricche e potrebbero spodestare lo Stato stesso. 2) limitare l’inflazione drenando denaro in eccesso dalla circolazione. 3) scoraggiare o incoraggiare taluni comportamenti - si tassa l’alcool, il fumo, o l’inquinamento, e si detassano le beneficenze o le ristrutturazioni, ecc. 4) imporre ai cittadini l’uso della sua moneta sovrana. Se non fosse per l’obbligo di tutti di pagare le tasse nella valuta dello Stato, non ci sarebbe garanzia di accettazione da parte del settore non governativo di quella valuta.


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